lunedì 28 settembre 2009

Canzone di notte n°2, Francesco Guccini

Recuperata durante scavi archeologici nei ricordi: da "Via Paolo Fabbri 43" E un’ altra volta è notte e suono, non so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivo e voglio in questo modo dire “sono” o forse perché è un modo pure questo per non andare a letto o forse perché ancora c’è da bere e mi riempio il bicchiere… E l’ eco si è smorzato appena delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici in cui ciascuno chiude la sua pena, in cui ciascuno non è come adesso da solo con se stesso a dir: “Dove ho mancato, dov’è stato?”,a dir: “Dove ho sbagliato?” Eppure fa piacere a sera andarsene per strade ed osterie, vino e malinconie,e due canzoni fatte alla leggera in cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio il fatto che sei triste o che t’annoi e tutti i dubbi tuoi… Ma i moralisti han chiuso i bar e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori:è bello ritornar “normalità”, è facile tornare con le tante stanche pecore bianche! Scusate, non mi lego a questa schiera:morrò pecora nera! Saranno cose già sentite o scritte sopra un metro un po’ stantìo, ma intanto questo è mio e poi, voi queste cose non le dite,poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato, poi è bene essere un poco diffidente per chi è un po’ differente… Ma adesso avete voi il potere,adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,gli dei, i comandamenti ed il dovere, purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti ignorano quel tarlo mai sincero che chiamano “Pensiero”… Però non siate preoccupati, noi siamo gente che finisce male: galera od ospedale! Gli anarchici li han sempre bastonati e il libertario è sempre controllato dal clero, dallo Stato:non scampa, fra chi veste da parata, chi veste una risata… O forse non è qui il problema e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi e ognuno costruisce il suo sistema di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali, scordando che poi infine tutti avremo due metri di terreno… E un’altra volta è notte e suono,non so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivo o forse per sentirmi meno solo o forse perché a notte vivon strani fantasmi e sogni vani che danno quell’ipocondria ben nota, poi… la bottiglia è vuota…

5 commenti:

  1. Bellissima!
    Sarò antico, ma è una delle tante di Guccini che conosco a memoria.

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  2. @Gian Carlo: non al fisico, per quello meglio altri generi, diciamo che funge da "brain training"
    @FabioG:per prima cosa benvenuto tra queste pagine, e poi...quale antico? Sono pezzi di storia ma sempre più attuali!
    Ciao.

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  3. siamo in sintonia perfetta..è una delle mie canzoni preferite..

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  4. Purtroppo il mondo dell'atletica, e non solo, è pieno di moralisti di merda. Nel mio blog, invece, che ti invito a visitare, si parla schietto e si dicono tranquillamente le parolacce, alla faccia dei bigotti-moralisti di merda!

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