lunedì 8 marzo 2010

36a Corrida di San Geminiano

Modena accoglie il popolo dei podisti con una giornata tipicamente primaverile caratterizzata da rischio neve e temperatura glaciale, beh questo è l'unico aspetto dell'organizzazione non umanamente modificabile, il resto praticamente perfetto. Avevo sentito parlare molto bene di questa gara, avrei dovuto correrla a Gennaio, periodo nel quale si svolge abitualmente, in concomitanza con i festeggiamenti per San Geminiano appunto, ma una tormenta di neve aveva spazzato ogni velleità podistica costringendo il comitato al rinvio in data odierna. Organizzazione in grande stile, parcheggio senza problemi a ridosso del palazzetto dello sport dove sono concentrati tutti i servizi, dal ritiro pettorali alle premiazioni, a poca distanza dalla start line e dal traguardo. Nonostante la temperatura rigida e qualche goccia di pioggia decido di portare all'esordio la maglietta dei Blogtrotters che dal dì della consegna soffriva rinchiusa nel reparto running dell'armadio.
Pronto per il riscaldamento più che mai necessario, tantissima partecipazione tra competitiva e non, dopo una ventina di minuti entro in griglia (solo due sezioni, extraterrestri e terrestri) io chiaramente nella seconda, per fortuna ben affollata visto il gelido vento che nel frattempo si è levato.
Si parte, abbastanza ordinatamente per questi 13,35 K, il primo chilometro passa infatti a 4:01 in linea con il ritmo che avevo deciso, attraversiamo il cuore di Modena, riconosco il pavè già calpestato durante la maratona d'Italia del 2008, poi ci dirigiamo verso Cognento, il centro posto a circa 7 chilometri, dove avverrà il giro di boa per il ritorno verso il parco Novi Sad, traguardo della gara. Il percorso è abbastanza piatto a parte due cavalcavia micidiali di cui uno da percorrere sia all'andata che al ritorno, qui faccio in tempo ad incrociare il gruppo degli extraterrestri che volano in direzione opposta.
Il tragitto di ritorno offre come piatto forte, in luogo del primo cavalcavia, un bel sottopassaggio con scalinata centrale e rampe laterali, stretto ed intasato di podisti e passanti, si supera anche questo poi inizia la volata verso il traguardo con un bel gruppetto di dieci runner con i quali arriveremo racchiusi nell'arco di tre secondi sotto il gonfiabile accolti da un infaticabile commentatore e da un bel pubblico costituito (eggià!) anche dalla folla di quelli arrivati prima!
Il tempo finale è stato di 53'12" alla media di 3'59", probabilmente meno visto che tutti erano concordi sulla stima di circa 200 metri in più ma queste son quisquiglie da bar-running, 153° su 623, ma la cosa importante è aver concluso in progressione con gli ultimi tre chilometri a 3'55".
Ristoro pacco gara, doccia calda e via verso casa, soddisfatto del risultato, alla luce delle sensazioni di oggi posso dire che nella "lista della spesa" devo inserire ripetute in tutte le salse, soprattutto in salita.
Lunghe corse!

4 commenti:

  1. Bella Filippo
    complimenti per il tuo risultato.
    Anche qui vento siberiano e paesaggio primaverile.....da paesi scandinavi

    ciaooooooo

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  2. bella gara però la prossima volta vieni sul Lago......

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  3. bella (scale e cavalcavia a parte!!)
    e complimenti per il tempo finale ;-)

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  4. @Michele:
    grazie Michele, aspetto il report della prima uscita con la nuova belva :-)

    @Patty:
    eh già, sembra lo faccia apposta a scegliere le gare a prova di blogpoint! Spero vada meglio a Milano!

    @mjaVale:
    ci vuole anche un pò di coreografia, la cosa che ho omesso di descrivere erano i vecchietti che percorrevano il sottopasso con l'ombrello aperto rischiando di trasformarci in ciclopi!

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