lunedì 18 maggio 2015

Passato(re) e futuro.

L'immagine è sbiadita, consunta dalle troppe ossessive visualizzazioni, come le pagine di certi giornalacci dell'era dei primi turbamenti ormonali (parlo per sentito dire, ovviamente), e così, come quelle pagine è rimasta. Era un'idea che avevo a lungo accarezzato, ma che realisticamente già  dall'agosto scorso avevo rimesso nel cassetto. L'obbiettivo minimo che mi ero posto come "rampa di lancio" era la Maratona di Reggio Emilia 2014, saltata quella, mi ero dato come termine ultimo, anche se sarei stato comunque in estremo ritardo di preparazione, quella delle Terre Verdiane. Sappiamo tutti com'è andata a finire, ma non sono qui, oggi, a scrivere un post per stuccare i giunti del mio muro del pianto podistico, bensì per una riflessione seriotecnocronoanagrafica, di cui troverete di seguito elucubrazioni e conclusioni.
  • "Serio", perché le ultra van prese seriamente, non sono mai stato un sostenitore de "l'ho finita comunque" (nonostante non fossi allenato) e questo mi ha portato a rinunciare con largo anticipo, saggiamente;
  • "tecno", perché la preparazione di una gara del genere va programmata a modo, richiede un bel chilometraggio settimanale, tempo e dedizione, in modo da poterla raccontare con gioia, e non passando i mesi successivi a  garantire il reddito di cittadinanza a qualche ortopedico di grido;
  • "crono", perché va deciso in base agli obbiettivi raggiunti durante il percorso di avvicinamento, non a priori,  (quelli sono pii desideri), e non va neanche trascurato, poiché non avere idea del proprio valore cronometrico significa essere estremamente vulnerabili, qualunque esso sia;
  • "anagrafica", beh questa è la parte più bella: in effetti avevo deciso di regalarmi "Il Passatore" per i miei 50 anni, per cui sarò  ancora in tempo  nel 2016, considerato che la gara si svolge a Maggio, ed io compio gli anni a Giugno, lo so, non è proprio corretto, ma è uso comune avere un anno in meno sino al giorno prima del compleanno!
In definitiva, tutta questa manfrina, per dire che, se non mi si spezzeranno le gambine, correrò il Passatore nel 2016.
Esco subito a caricar chilometri! Buone corse!

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