Sveglia alle sette, fuori neanche un alito di vento, temperatura due gradi, ancora tutto bianco, un veloce sguardo alla posta ed eccomi pronto per l'uscita, oggi partirò direttamente da casa in modo da avere accesso alla "pista personale" esente da traffico.
Qualche esercizio di mobilità articolare in soggiorno mentre il Garmin attende i satelliti sul balcone e poi via, sbuco dal portone in tenuta da runner tra gli sguardi sbigottiti della gente che si reca al lavoro con l'allegra espressione da dead man walking, poche centinaia di metri ed eccomi fuori dal centro, silenzio ovattato e quiete tipici del dopo neve.
Ai piedi le Trabuco, le più adatte in questi frangenti, tre chilometri di riscaldamento sino a trovare l'imbocco per l'argine, una piccola salita e sono nel paradiso del runner, nessuna orma sulla neve ancora soffice, senza ghiaccio, posso andare alla cieca affondando senza esitazione i piedi, di questo posto conosco ogni singola buca dopo la marea di chilometri percorsi durante la preparazione del Ventasso, sulla mia destra qualche raro casolare da cui provengono il latrati dei cani infastiditi dal rumoroso intruso, dall'altra il fiume, unica pennellata azzurra su un infinito sfondo candido, proseguo senza fare caso al cronometro e gustandomi ogni attimo sino alla rampa di discesa dall'argine, torno sull'asfalto ed ora il dovere in ottica Zibello: 1x2000 rec 500 + 1x1000 rec 500 + 1x500 rispettivamente a 4:05-3:53-3:48 rec a 4:30 poi defaticamento sino a casa dove prima di una meritata doccia calda prelavorativa eseguo una bella seduta di stretching, sottofondo Summertime ... ascoltatela anche voi!
Lunghe corse!
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RispondiEliminaUna voce che accarezza e graffia al tempo stesso...semplicemente unica. Assolo di chitarra meraviglioso. Ti auguro un clima più clemente.
RispondiEliminaComplimenti, io le ripetute al mattino presto non riesco proprio a farle, come minimo devo attendere 2 o 3 ore per svegliarmi !
RispondiEliminaP.s.: grandissima Janis Joplin, anch'io l'ascolto sempre molto volentieri.
Bellissimo correre sulla neve, stando attenti ai rischi. In ogni caso è anche un bel lavoro per le caviglie. Sensazioni uniche.
RispondiEliminaBuone corse.
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RispondiEliminabeh sì, l'atmosfera di 'summertime' rende ancora meglio l'idea...
RispondiElimina@TylerDurden:
RispondiEliminadescrizione perfetta...e per il tempo lascio fare alla natura!
@Rocha:
non sai quanto ci avrei rinunciato volentieri! Ma alla fine restano solo le sensazioni positive...grande Pearl
@Giuseppe:
grazie Giuseppe, rimpiangerò questi momenti durante i lunghi sotto il sole di Agosto!
@the yogi:
questa canzone è meglio di un massaggio thailandese...ecco ora divento di legno e mi cresce il naso!