Un saluto senza rimpianti al paese di Lipolandia luogo indefinito ma onnipresente, virtuale e ridente località senza confini geografici o sociali, sempre più affollata da un nutrito anzi permettetemi, un ipernutrito popolo del quale a suo tempo ho fatto parte e che ora rinnego con forza senza timore di essere additato come traditore. Pagine
Il debutto, Marzo 2004... Clicca sul testo per leggere tutta la storia.
martedì 25 agosto 2009
Lipolandia addio!
Un saluto senza rimpianti al paese di Lipolandia luogo indefinito ma onnipresente, virtuale e ridente località senza confini geografici o sociali, sempre più affollata da un nutrito anzi permettetemi, un ipernutrito popolo del quale a suo tempo ho fatto parte e che ora rinnego con forza senza timore di essere additato come traditore. martedì 31 marzo 2009
12 - Corsa mon amour, 40 chili dopo
Come da consuetudine, dopo un risultato soddisfacente, in questo caso addirittura un tris, aggiungo un episodio alla storia della mia fuga dalla corazza di lardo nella quale mi ero lasciato intrappolare, alla stregua di un novello Houdini. Nel post precedente (Signori si corre) raccontavo di come, arrivato ormai agli 80 Kg, quasi un figurino, la corsa fosse diventata ormai parte della quotidianità, anche se ancora vissuta come dovere. Il colpo di fulmine scoccò quando, insieme alle soddisfazioni dovute al peso ormai abbondantemente sotto le tre cifre, iniziai a distinguere il benefico effetto delle endorfine prodotte nello sforzo e a rendermi conto che, senza quella zavorra, potevo anche divertirmi. Arrivato all'ora di corsa, lo standard consigliato dai più come durata ottimale, iniziai a dedicarmi all'aumento progressivo della velocità e della durata. Il primo episodio di "follia" podistica avvenne per ispirazione da parte di una amica runner, che avendo assistito alla mia evoluzione, cercò di convincermi ad iscrivermi ad una mezza maratona, poichè secondo lei, visto il chilometraggio che percorrevo abitualmente, sarei stato in grado portarla a termine con tranquillità. Mi schermii dicendo che ero solo un ex ciccione con il solo obbiettivo di restare ex, ma ormai il tarlo si era insinuato nel cervelletto. Il giorno dopo, uscito per il solito giro, ed incurante dell'ora tarda, sul solito circuito misurato di 900 metri diedi vita alla mia prima corsa contro qualcosa che non fosse il peso in eccesso, una prestazione da criceto in gabbia, 24 giri rigorosamente in senso antiorario pari a circa 22 chilometri percorsi in poco meno di due ore. Si, forse fu proprio in quell'occasione che in me sbocciò il vero amore per la corsa, fu lo scoprire che potevo andare oltre, e fu da allora un continuo sperimentare, sino ad arrivare nel Giugno 2007 alla decisione di affrontare la mia prima gara ufficiale, la prima maratona ma questa è storia nota. Chiudo il cerchio di questa lunga e sofferta storia quindi, storia il cui lieto fine è scritto sull'asfalto o sulla terra che scorre sotto i piedi durante gli allenamenti e durante le gare, regalandomi quelle sensazioni a cui non non saprei mai più rinunciare. Lieto fine si, ma arrivato a costo di sacrifici, duri sacrifici, senza alcuna scorciatoia, e questa è la via da seguire, per cui se qualcuno con il mio stesso problema si trovasse a leggere queste righe e fosse seriamente intenzionato a cercare di porvi rimedio, inizi a buttare via il "libro delle scuse", poi potrà scegliere se fare da solo o farsi aiutare da chiunque, e per chiunque intendo persone qualificate, medici, dietologi, psicologi, non venditori di elisir miracolosi (per il venditore).lunedì 8 dicembre 2008
11 - Signori...si corre!
domenica 2 novembre 2008
10 - Vado a Correre!

venerdì 31 ottobre 2008
9 - Che fare?
giovedì 30 ottobre 2008
8 - La prima visita medico-sportiva
giovedì 12 giugno 2008
7 - La Dieta, lotta su tutti i fronti
lunedì 2 giugno 2008
6 - La dieta, fronte motorio
domenica 1 giugno 2008
5 - La dieta, fronte sociale
giovedì 29 maggio 2008
4 - La dieta, fronte alimentare.
Una volta calcolato il fabbisogno calorico tra metabolismo e attività lavorativa, e decisa la riduzione media giornaliera tale da portare il bilancio in passivo, il problema dei "tagli" si presentò in tutta la sua drammaticità, mentre ossservavo i vari dati mi sembrava di dover far quadrare il bilancio dello stato, per cui capii che se volevo ottenere dei risultati apprezzabili avrei dovuto optare per una classica "finanziaria lacrime e sangue".
Dunque per prima cosa, i tagli:
- ogni bevanda "voluttuaria" viene rimossa dal bilancio, eliminazione totale di aperitivi, digestivi, vino, birra e di qualsiasi bibita con numero di calorie superiore all'acqua, caffè rigorosamente senza zucchero;
- dolci banditi totalmente;
questo fu il minimo, non essendo un goloso di dolci (per fortuna, altrimenti avrei sforato i 150 Kg) la rinuncia non pesò più di tanto, mentre per le bibite il problema riguardò più "il fronte sociale"
ancora (sigh!) :
- abolizione totale di tutti i cibi particolarmente conditi ed elaborati, categoria che comprende in pratica ogni bontà divina!;
- riduzione drammatica delle quantità di pane e pasta;
- olio centellinato;
è cosa nota a tutti che per ottenere il famigerato "senso di sazietà" le verdure o comunque gli alimenti ricchi di fibre sono di grosso aiuto, beh in quel periodo io mi trasformai in un ruminante, ingurgitando quantità industriali di verdure, il mio snack, in luogo di frutta secca, crackers o patatine, venne sostituito da carote, ne mangiai talmente tante che ebbi paura di prendere le sembianze di Bunny. In questo modo gettai le basi per eliminare il mio odiato gemello siamese lipidico, ma fu solo il primo passo...clicca per il seguito
mercoledì 28 maggio 2008
3 - La dieta, premessa.
domenica 25 maggio 2008
2 - Consapevolezza
sabato 24 maggio 2008
1 - La decisione
