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lunedì 17 novembre 2008

Maratona D'Italia: arrivo nel buio

Dopo aver passato giorni a spulciare il sito dell'agenzia fotografica ufficiale , anche tra le foto non catalogate, ho avuto la conferma di non esser stato fotografato nè all'arrivo nè nei passaggi più importanti, una vera dimostrazione di efficienza.

domenica 26 ottobre 2008

Destinazione 10.000

Archiviata Carpi ora devo cercare di non buttar via il lavoro fatto, queste due settimane di recupero, fatte di pochi chilometri, molti allunghi, e da qualche premiante trasgressione alimentare, sono volate, e già dal subconscio lo spirito maso-corsistico reclama la sua dose ordinaria di strada, sudore e fatica. I dolorini e l'indolenzimento tipico del dopo gara sono ormai scomparsi e quindi l'intenzione sarebbe quella di partecipare a un 10.000 su strada verso fine Novembre (sarebbe la mia prima gara su questa distanza). Ho già visionato diverse tabelle, ma questa prima settimana la utilizzerò per verificare il reale recupero e soprattutto per la ricerca delle nuove scarpe, cosa alquanto urgente visto il chilometraggio (oltre 1400) pur portati con onore.

domenica 19 ottobre 2008

La maratona più bella? La prossima!

Domenica 12 Ottobre ore 06:45 Carpi dorme ancora ma tra le sue strade un universo parallelo inizia a prender vita. Un mondo composto da guidatori e passeggeri di auto che lentamente percorrono i viali che portano al centro, alcuni con la tipica indecisione di chi ancora assonnato stenta a trovare la direzione leggendo i cartelli, altri più spediti, orientati in maniera decisa dal navigatore, ma tutti con lo stesso obbiettivo, avvicinarsi il più possibile a quello che tra poche ore diventerà il centro di questo universo, il traguardo della maratona d'Italia. Si trova parcheggio abbastanza facilmente, ed ecco che un umanità varia e silenziosa di cui ora faccio parte, abbandonate le vetture, invade le vie chiuse al traffico diretta verso il primo appuntamento, quello con la navetta che ci porterà alla partenza. Gruppi di runner di varie società, famiglie intere con papà runner sereni o in tensione pre gara, mogli felici o rassegnate, bimbi che dormono nel passeggino mentre altri più grandi corrono avanti e indietro, podisti solitari già in tenuta da gara, tutti insieme attraversiamo la Piazza deiMartiri ancora buia, osservo i gonfiabili del traguardo ed il cronometro ancora spento, alla luce dei fari i tecnici lavorano febbrilmente per fare in modo che tutto sia pronto per lo show, l'attività cardiaca accelera bruscamente, distolgo lo sguardo, ma non la mente, un centinaio di metri ed arriviamo al capolinea degli autobus, in prossimità del cartello "42", qua il silenzio che ha caratterizzato l'attraversamento del centro lascia spazio al vociare euforico di runners ed accompagnatori, decine di autobus arrivano, sostano giusto il tempo di fare il pieno di podisti e ripartono alla volta di Maranello salutati dagli sventurati accompagnatori che si preparano ad un'attesa che durerà almeno quattro o cinque ore,
per i più fortunati. Salgo pure io, a bordo i discorsi sono gli unici possibili in questi frangenti: tempi, allenamenti, gare passate e future, calze, scarpe,unghie nere. Dal finestrino osservo il paesaggio pallidamente illuminato dal sole, i cartelli chilometrici scorrono con una esaperante lentezza nonostante la velocità del mezzo 38, 37, 36, a metà percorso, colpa della tensione, del freddo, o di entrambe, son costretto a chiedere all'autista di fermarsi in una piazzuola per permettermi di poter seguire i consigli della Chiabotto e di Del Piero. Sbarchiamo a Maranello, il sole ora è alto e preannuncia una giornata non certo fresca, c'è anche il tempo per immortalarci a vicenda al fianco delle Ferrari in bella mostra, poi ognuno inizia a compiere i propri riti pre gara. Accendo il fido 205 e lo imposto in allenamento rapido, distanza 50 Km (così non litigherò coi commissari di percorso), ritmo minimo 4:45, senza esagerare, alla maratona conviene sempre dare del "lei".
La tensione ora è palpabile, dal palco vicino alla partenza musica a palla, mentre lo speaker urla per caricare (ce ne fosse bisogno) la folla dei maratoneti. Mezzora alla partenza, ingurgito l'ultimo ritrovato ipermiracolosozuccheroso fornitomi dal mio solitofarmacista-runner-supporter, un sorso d'acqua, quindi via felpa e pantaloni, butto tutto dentro la sacca e la consegno al servizio trasporto. Da questo momento mi estraneo completamente dal contesto, un pò di esercizi per sciogliere le articolazioni, una corsetta leggera leggera giusto per sentire se le calze sono al loro posto e i lacci stringonoal punto giusto, mi affiancano e superano tre ragazzi del Kenya, che poi saranno primo secondo e terzo, una corsa talmente felpata ed elegante...che si potrebbero allenare indoor in un condominio senza disturbare nessuno, pare veramente che non tocchino terra. Ora sono sulla start line ho già fatto il pieno di spugne posizionandole sul retro dei calzoncini, occhi chiusi e respirazione profonda, aspetto lo sparo ma dal palco tuona sempre più imperiosa la voce dello speaker che prima invita poi intima ed infine ordina, (ma sempre con risultati pressochè nulli) alla folla dei runner di tornare indietro di dieci metri, la situazione è un pò Fantozziana, il tempo scorre e la voce è sempre più imperiosa, ad un certo punto temevo arrivasse "la Celere" per risolvere la situazione. Alla fine si parte, ma della corsa in sè ho già parlato nel precedente post, anche se mentalmente l'ho ripercorsa già decine di volte metro per metro.
Qualcuno sul NG di it.sport atletica scrisse che la prima vera maratona è la seconda, non la prima, e per certi aspetti è vero, anzi alla luce del mio stato d'animo e fisico attuale, oserei dire che secondo me la vera maratona sarà... la prossima, e questo di volta in volta!

domenica 12 ottobre 2008

Dopo la gara

"In media stat virtus" bene, dopo questo sfoggio di cultura classico-elleni-gmistica posso felicemente affermare "di essere completamente contento a metà!" Real time: 3:19:19.75 dice la classifica, un progresso di dieci minuti rispetto al mio precedente di 3:29:19 (o la Sdam ha qualche bug o sono io che tendo a ripetermi col 19). Ma siamo seri, giornata ideale per me che mal sopporto le temperature troppo basse, partenza un pò caotica per poca organizzazione, l'accesso alla zona di partenza era libero, solo dei cartelli indicavano il posizionamento per pettorale, per cui alla fine non vi era spazio in testa per i top runner, e far arretrare oltre 2500 runner gasati non è stato facile. Quindi saltelli sul posto per restare un pò caldo e rilassarmi, sparo, via allo slalom tra caviglie e gomiti e primo km a 5:26 poi il gruppo si sgrana e prendo il mio passo, il Garmin indica tempo tra i 4:50 e i 4:38 così sino al decimo km, quando cerco di dare un pò di più, passo alla mezza a 1:39:45, bello il passaggio a Modena, con transito dentro il cortile dell'Accademia Militare, tranne che per l'acciottolato che sembra fatto per farti scoprire il numero di ossa che compongono il piede, continuo allo stesso ritmo gambe a posto, il pubblico nei paesini attraversati si dà un gran daffare per sostenere i runner, complessini bande e tifo a volontà, ristori e spugnaggi sono a mio parere ben disposti per non creare intralcio. Tra il 30° ed il 35° tiro un pò i remi in barca per rendermi conto della situazione, non sono distrutto ma la fatica chiaramente pesa, penso di riservarmi un pò per i km finali che la volta precedente erano stati diciamo "difficili" comunque non vado mai oltre i 4:50 (fonte Garmin), un cavalcavia ed una lunga salitina lenta ed inesorabile operano una dura selezione trasformando diversi runners in camminatori ma ormai siamo dopo i 38 si procede, arriva Carpi, cerco di usare tutto ciò che mi resta, il pubblico è ancora abbastanza numeroso, e finalmente intravedo il viale d'accesso alla Piazza dei Martiri (molto bella) sprint finale con relativo duello da infarto e transito sul traguardo quasi comen un vero runner:-)). Penso che con una condotta di gara meno prudente avrei potuto recuperare un altro minuto, magari qualcosina in più ma l'obbiettivo delle 3:15 non era sicuramente per me oggi. Spero di non essermi dilungato troppo, dettagli su organizzazione ecc. li posterò in seguito, ora vado a nutrirmi!

sabato 11 ottobre 2008

La vigilia

Verso Carpi, verso Carpi... ed eccomi alla vigilia della gara, quel che è fatto è fatto, i soliti mille dubbi su preparazione tabelle e tempi, alla fine si vedrà domani, inutile cercare di fare il mago. Gli iscritti sono oltre duemila, dovrebbe essere un bello scenario e un discreto percorso, volevo visionarlo in auto qualche giorno fa, poi ci ho rinunciato. Ho trascurato parecchio il blog ma poi con calma conto di postare qualche report di allenamenti ecc.

sabato 30 agosto 2008

Vacanze, Forerunner ed altro.

Ultimo post del 29 Giugno, in questi due mesi trascorsi (interrotti da venti giorni di lavoro) la preparazione è proseguita abbastanza regolarmente, non quanto l'abbronzatura ma va bene così. Tralasciando tempi e altri dettagli troppo tecnici, voglio dire di esser contentissimo del mio Forerunner 205 acquistato a Giugno, in particolare per il fatto di non esser più legato a percorsi misurati.
Impagabile il fatto di poter percorrere un lungo lento girando a caso per la città deserta in una Domenica di Agosto, oppure partire dalla spiaggia, percorrere qualche stradina bianca, come questa della foto, seguendo la costa, da una parte il mare, sottofondo musicale... la risacca, dall'altra macchia mediterranea a perdita d'occhio, nessuna costruzione, ed il leggero maestrale che soffia portando tutti i profumi ed alleviando la fatica.
Forse è meglio che ora smetta di scrivere, mi son reso conto di essere in piena fase da rientro modello "pubblicità Costa Crociere", per cui esco per i miei 13 Km di corsa lenta lungo l'argine, niente maestrale, niente mirto o ginepro, solo trebbie che raccolgono il mais, il fiume quasi secco per la lunga stagione arida, sento già che inizierà presto a piovere puntualmente negli orari dedicati alla corsa, a Settembre è un classico, ma pure questo mi pare un pensiero dovuto a sindrome post vacanza.

giovedì 29 maggio 2008

Oggi

La tabella ordinava 15 ripetute da 300 metri con 1' di recupero, indifferente davanti al terzo giorno di turno mattutino dalle 4 alle 12, per cui dopo una breve sosta sul divano mi catapulto verso l'argine, sul mio percorso da bravo maratoneta pomeridiano, con tutte le distanze utili elegantemente marcate con raffinatissima vernice acrilica spray, e compio sino in fondo il mio dovere, tralascio i tempi, dico solo che tra caldo, umido, sudore e moscerini, una vocina cercava di insinuare nella mente seri dubbi sul pieno possesso delle facoltà mentali.

venerdì 23 maggio 2008

Corsa lenta

Corsa lenta, l'allenamento giusto prima di andare al lavoro, sono turnista, e quando devo lavorare al pomeriggio (dalle 12 alle 20) preferisco partire presto, parcheggiare vicino alla fabbrica e via...riscaldamento e poi un percorso misurato di 10 Km, la velocità calibrata sul respiro, un saliscendi tra campi ed argini sino ad arrivare al paese vicino, lo percorro almeno tre volte la settimana e ormai ho pure i miei fedeli supporter, la vecchia contadina che non mi fa mai mancare i suoi incitamenti (forza! forza!) unitamente ai giudizi da preparatore atletico (oggi vai più forte eh!), l'altro vecchietto che mi urla "vai pirata!", tratto in inganno dalla memoria non più al massimo splendore e dalla mia folta capigliatura, e ultimo, il motivatore allo sprint, ovvero un cattivissimo bastardino grande quanto una scatola per scarpe che si ostina a tentare l'assalto ai miei polpacci.
Così mentre il sudore scorre tra un saluto e un insulto alla razza canina, osservo i campi che cambiano giorno dopo giorno, adesso è il periodo del mais, bello vederlo crescere, soprattutto perchè quando giungerà a maturazione sarà il periodo delle ferie.

Giorni di pioggia

Nonostante i buoni propositi eccomi a ripostare qui dopo una vita, nel frattempo la pioggia si ostina a non dare tregua e la tabella di marcia per la preparazione ne soffre. L'altro ieri in programma una serie di 15 ripetute da 400 m, con 1' di riposo, svolto regolarmente, in parte sotto l'acqua, la media di 1'25" che per le condizioni fisiche attuali e la stanchezza del giorno rappresentano per me un risultato accettabile, poi ieri un'oretta di corsa defaticante e ora mi accingo a partire per 50' di corsa lenta + 10 allunghi da 100 m, per poi andare al lavoro. L'obbiettivo è quello di rientrare in piena forma per poi, verso Giugno, iniziare seriamente la preparazione per la maratona d'Italia.