No, non sto facendo il distratto sperando che la sfida della foto venga dimenticata, è che i post sono generati dalle endorfine, e quando queste scarseggiano, le parole fanno fatica ad uscire dalle falangi per riversarsi su un post.
Questa scommessa con me stesso ormai è andata, svanita sotto una serie di gare sbagliate e di una preparazione all'insegna dell'ottimismo, allenamenti "alla memoria" e scarsissima continuità. Non ho mai cercato alibi, ma a guardare l'andamento di quest'anno, giunto ormai quasi alla metà, non ho mai cercato neanche soluzioni, tirando a campare senza impegnarmi seriamente a modulare la preparazione in base al momento, affinché le cose migliorassero.
Resta l'iscrizione al Passatore, che in un modo o nell'altro porterò a termine, e proprio qui sta il problema. Il finire le gare tanto per farlo, non è mai stato nel mio stile, non per ansie cronometriche, ma per il mio profondo rispetto di questa disciplina e di ciò che mi ha dato. Purtroppo la "ristrutturazione" effettuata nel 2017 si è rivelata un intervento di facciata, che ha lasciato le fondamenta deboli, motivo per il quale il ventotto maggio si inizierà da zero, niente smania, niente spasmodico ritorno al pettorale con il solo risultato di logorarmi fisico e mente, devo semplicemente riappropriarmi della corsa come l'ho conosciuta e amata anche prima di quel 23 settembre 2007.
Ora, riposti i fazzoletti, aspetto serenamente questo sabato 26 Maggio ormai imminente, sicuro che nessuno di questi pensieri adombrerà la giornata, so già che ci saranno mille incontri, mille motivi per gioire, ci sarà la bella sensazione di condividere la start line con alcune delle persone, insieme, per la prima volta, che più mi hanno emozionato in questi lunghi anni di "Vado a correre", chi con consigli, chi, spiccando il volo dal Blog, chi con bellissime parole nei momenti bui. Partiremo insieme, poi "ognuno col suo viaggio, ognuno diverso, ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi" e so già che domenica sarà una festa, perché passato lo Stargate di Piazza del Popolo, ci si ritrova tutti con la stessa espressione sul volto, e per me, l'ulteriore conferma che il trittico più importante, non è quello di Romagna. Buone corse!
Questa scommessa con me stesso ormai è andata, svanita sotto una serie di gare sbagliate e di una preparazione all'insegna dell'ottimismo, allenamenti "alla memoria" e scarsissima continuità. Non ho mai cercato alibi, ma a guardare l'andamento di quest'anno, giunto ormai quasi alla metà, non ho mai cercato neanche soluzioni, tirando a campare senza impegnarmi seriamente a modulare la preparazione in base al momento, affinché le cose migliorassero.
Resta l'iscrizione al Passatore, che in un modo o nell'altro porterò a termine, e proprio qui sta il problema. Il finire le gare tanto per farlo, non è mai stato nel mio stile, non per ansie cronometriche, ma per il mio profondo rispetto di questa disciplina e di ciò che mi ha dato. Purtroppo la "ristrutturazione" effettuata nel 2017 si è rivelata un intervento di facciata, che ha lasciato le fondamenta deboli, motivo per il quale il ventotto maggio si inizierà da zero, niente smania, niente spasmodico ritorno al pettorale con il solo risultato di logorarmi fisico e mente, devo semplicemente riappropriarmi della corsa come l'ho conosciuta e amata anche prima di quel 23 settembre 2007.
Ora, riposti i fazzoletti, aspetto serenamente questo sabato 26 Maggio ormai imminente, sicuro che nessuno di questi pensieri adombrerà la giornata, so già che ci saranno mille incontri, mille motivi per gioire, ci sarà la bella sensazione di condividere la start line con alcune delle persone, insieme, per la prima volta, che più mi hanno emozionato in questi lunghi anni di "Vado a correre", chi con consigli, chi, spiccando il volo dal Blog, chi con bellissime parole nei momenti bui. Partiremo insieme, poi "ognuno col suo viaggio, ognuno diverso, ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi" e so già che domenica sarà una festa, perché passato lo Stargate di Piazza del Popolo, ci si ritrova tutti con la stessa espressione sul volto, e per me, l'ulteriore conferma che il trittico più importante, non è quello di Romagna. Buone corse!
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