Riprendere a macinare chilometri, con cautela, dopo aver capito quanto questa sia importante, a dispetto degli eroismi da strapazzo che vanno a sovralimentare orde di famelici oligopratici che si contendono il mercato degli highlander boosterizzati, a colpi di "ti faccio RIcorrere domani", riconoscere i segnali e capire di poter osare l'iscrizione a quella gara ancora così lontana, tenendo conto anche di quell'impegno proclamato per il mese di Maggio 2016: questo il riassunto degli ultimi mesi di silenzio.La riorganizzazione è traumatica, andare a ripescare oggetti d'antiquariato come i mitici guantini all'uranio impoverito, borracce che sanno di stantio, le fedeli Trabuco, teli termici e quant'altro necessario per presentarsi alla partenza pienamente conformi al regolamento è una sfida epica vinta solo nel cuore della notte, fortuitamente non lavorativa, ma il sonno è breve. Si parte nel buio, direzione La Spezia, all'arrivo la macchina organizzativa Arcigna, che vidi esordire nel lontano 2011, alla prima edizione del Trail Golfo dei Poeti, è già pienamente efficiente.
Parcheggio custodito, distribuzione pettorali ed entusiasmo contagioso a volontà. C'è giusto il tempo di salutare qualche amico anch'esso in trasferta in terra ligure, ed è ora di partire. Subito in salita, chiaramente, niente di inaspettato, riesco a posizionarmi in una posizione adeguata alla forma del momento, nessuno mi rallenta e e neanche mi pressano alle spalle, si procede in fila nel silenzio rotto dal rumore dei passi e da respiri sempre più rumorosi, interrotti a loro volta dalle prime esclamazioni di meraviglia, quando il tracciato, esce dalla prigione urbana ed inizia a svelare la sua vera vocazione. Il meteo è a dir poco favorevole, sole e vento quanto basta, non si poteva chiedere di più, ed i paesaggi delle cinque terre non hanno bisogno di pubblicità ulteriore. Come da programmi questo per me doveva essere solo un test, un riprendere confidenza con la fatica che sa di terra e di bosco, e in questo caso anche di mare, quel mare bellissimo che ci accompagnerà con il colore e il suo profumo per gran parte del viaggio. Unico inconveniente da segnalare, la foratura della sacca del camel bag (!) che mi lascerà a secco per gran parte del tragitto, disperdendo sulla schiena e sulle scarpe il prezioso contenuto, portando come conseguenza qualche crampo che mi costringerà a brevi soste, sinché risolti i problemi di autonomia idrica con una soluzione pratica ed economica (vedi foto),
riprenderò il mio passo verso l'arrivo, ma non è questo l'importante. L'importante è stato il rituffarsi in distanze di cui avevo perso la memoria, il piacere di condividere la fatica con il compagno di passi del momento, il fermarsi a offrire ristoro a chi è bloccato dai muscoli urlanti, e percorrere insieme la parte finale, arrivare con emozione al traguardo, per poi passare qualche ore a tavola a parlare in allegra compagnia davanti a un buon pranzetto e qualche birra supplementare, sino all'arrivo degli ultimi, accompagnati dal servizio scopa ma accolti da tutti gli organizzatori e dai pochi rimasti, con un entusiasmo da brividi. Applausi, risate, musica a palla e caos totale, ora anche gli Arcigni possono rilassarsi, soddisfatti e giustamente esaltati da una giornata che ha premiato mesi di duro lavoro, abbiamo anche l'onore di essere chiamati per la foto di gruppo che celebra la fine ufficiale della manifestazione, una bellissima foto di gruppo che è il perfetto riassunto di questa mia fatica, quello che considero un vero e proprio "Bentornato in Paradiso" .
Ed ora non resta che seguire l'onda, la tabella è già pronta, perché, si, tornare in Paradiso è importante, ma c'è grande nostalgia per quel lontanissimo Tango di Roma 2012, altro punto di ripresa dopo un periodo oscuro, e so che Lady 42 da qualche parte, mi aspetta, si tratta solo di decidere dove incontrarci!
Bravo Filippo, bel rientro!
RispondiElimina...questa gara la guardo ogni anno, mi piacerebbe proprio farla...
devo organizzarmi!!!
Filippo,un rientro alla grande.
RispondiEliminaBentornato, e vai così, dritto dritto da LADY 42
RispondiEliminaecco vedi, già t'invidio! La tua ripresa è molto più ripresa della mia!! Complimenti per la gara..
RispondiEliminaGrazie a tutti, leggere i vostri post mi ha aiutato in questo lungo periodo, spero di incontrarvi tutti, alcuno di voi so già dove e quando! ;-)
RispondiElimina@Enrico: pazienza, serve solo pazienza, e poi sarà meglio di prima!