Dopo la splendida gara di Pasquetta in quel di Soragna... 9,7 K conclusi in 40:38 con una fatica degna della scalata al Monte Maddalena, pur essendo in piano, la parola d'ordine è: rigenerare.
Un rapido consulto con i "coach" dell'annata under 3h mi ha chiarito un pò le idee, o meglio mi ha fatto capire che se è vero "che la speranza non è una strategia" è altrettanto vero che non lo sono neanche i ricordi. Quindi tabula rasa, si riparte da oggi, e non dal 24 Ottobre 2010 la situazione attuale è dovuta ad una serie di concause nessuna delle quali particolarmente significativa, ma che insieme hanno minato pesantemente sia lo stato di forma precedente che la preparazione attuale, prima il fastidio al ginocchio, con relativo recupero e ricaduta, certamente dovuta alla ripresa prematura nel timore di non poter correre, come è poi avvenuto, la Maratona di Roma, e da qui a cascata, la rinuncia all'Abbot's Way, impossibile partecipare senza chilometri nelle gambe, il tutto condito da una bella anemia, insomma, non mi sono fatto mancare quasi niente.
Tuttavia continuo a vedere il bicchiere mezzo pieno, analizzando questi miei pochi anni di corsa, e valutando anche le condizioni di partenza, questo è il primo vero intoppo che trovo sulla mia strada, non so se più per bravura o per fortuna ma così è, per cui, considerato che nonstante tutto non devo stare completamente fermo, il che è già una gran fortuna (basta guardarmi intorno) seguirò i consigli mandando a riposo il cronometro per un pò (che non dorma sonni troppo tranquilli) cercando di riappropriarmi prima di tutto di sensazioni e distanze, in attesa di poter lanciare l'ennesima sfida...a me stesso.
Buone corse!
ciao capellone..... infatti l'importante e' non essere completamente fermi e poi col tempo ritorneranno i temp d'oro.............meglio non forzare........
RispondiEliminaSaggia decisione, vedrai che un periodo di relax ti rigenererà a dovere, d'altronde quando risveglierai il cronometro mica ripartirai da una situazione zero. I muscoli non si scordano mai la forma raggiunta, devi solo convincerli di nuovo a rimettersi in moto decentemente.
RispondiElimina@Lello: intendi dire che mi ricresceranno i capelli? :-))
RispondiElimina@Grezzo: forse saggia lo sarebbe stata qualche mese fa, ora è l'unica possibile...niente di irrimediabile per fortuna, in bocca al lupo per Domenica!
ma che devi forzareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...vai con la rigenerazione fisica e mentaleeeeeeeeeeeeeeeeeeeee:)))))
RispondiEliminasmackkkkkkkkkkkkkkkkk
Ti serve una vera prossima sfida per tornare con gli occhi della tigre ... consiglio il Sahara 2012 ... con i Blogtrotters ..naturalmente
RispondiEliminaBella la citazione del "nostro" Monte Maddalena che scorgo in lontananza anche dalla finestra dell'ufficio dal quale sto scrivendo. Che dire Filippo, anch'io ho avuto un periodo negativo circa 6/8 mesi fa, situazione superata cercando gli stimoli appropriati e trovando infine nuove motivazioni che mi hanno fatto riscoprire il divertimento forse più di prima. Ho letto i consigli che ti sono stati dati, tutti validi, da parte mia posso solo aggiungere, se vuoi, di provare a introdurre qualcosa di diverso nella settimana di allenamento come ad esempio bici o nuoto. Ciao.
RispondiEliminaniente cronometro; fare distanze... l'essenza della corsa
RispondiEliminago Filippo!
Agnese
Ciao Filippo, è un bel po' che non passo di qui, esco raramente dalla mia piccola scatoletta dove scrivo e basta..
RispondiEliminaDunque per prima cosa ti faccio i complimenti per la maratona di Venezia e poi...l'hai scritto tu...rigenerante, niente crono, per trovare una dimensione matura della corsa.
A me è successo così a fine 2009, dopo essermi spaccato mezzo, volendo per forza correre la mia seconda maratona, con nelle gambe i 4'/km, di una giovane carriera podistica come la tua (5 anni questo mese). Era stata preparata benissimo(?), ma con l'intoppo all'ultimo (un infortunio), avrebbe dovuto lasciarmi a casa, invece....
Usa questo periodo per capire; forse il bicchiere non è mezzo vuoto, forse non c'è bisogno di riempirlo sempre tutto, se le cose prendono un significato più giusto ed equilibrato..
Puoi correre e secondo me, viste e valutate anche le condizioni iniziali (io rivedo le mie)è moltissimo, poi nella vita c'è molto altro, che deve funzionare bene..
Non è una critica ovviamente, ma sono pensieri, sui quali mi ritrovo io stesso a riflettere, un po' come tutti no?
Ciao, un abbraccio ;-)
@Francescarun:
RispondiEliminami hai convinto...mi darò all'ascetismo! :-))
@Gian Carlo:
ancora? Questa è istigazione a delinquere! ;-)
@Rocha:
Il Monte Maddalena è uno di quegli "highlights" ricorrenti, per motivi che tu puoi ben comprendere, cercherò di seguire anche il tuo consiglio riguardo le uscite alternative, almeno per la bici, la piscina proprio non la sopporto!
@Doublea:
vado, vado :-)
@Furio:
Ciao Furio, grazie! Sai bene che riguardo il "presenzialismo" nei commenti siamo in perfetta sintonia, per il resto sto arrivando alla conclusione che certi eventi comuni dopo belle prestazioni sono dovuti ad un bel cocktail di esaltazione, inesperienza ed ingordigia, guarnito da un eccessivo spirito di rivalsa verso "il passato", ritornare con i piedi per terra è sempre buona cosa, pur restando giustamente orgogliosi del percorso fatto, il vero insegnamento della corsa non è l'inseguimento della prestazione a tutti i costi.
Ricambio l'abbraccio, esteso "all'altra atleta in crisi" ;-)
Gli stop più o meno forzati ci fanno riflettere si quello che stiamo facendo. Io da quando ho ripreso correrei tutti i giorni. Sul crono non indosso un pettorale dalla mezza maratona di Cremona di ottobre 2010. A me basta correre. Se poi arrivano i risultati tanto meglio. Ti dirò che uno dei più bei ricordi che ho del 2010 è stato Pisa e non ho corso :-)
RispondiEliminaCiao Filippo
Decisione saggia !!!
RispondiEliminaCiaooo !
..e bravo Filippo, dai che ci stanno i momenti di "relax" per quelli come te che vanno veloce! ;)
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