domenica 24 febbraio 2019

Passo!

Nel senso pokeristico del termine. L'avevo detto, "o si fa bene, o non si fa", e per "bene" intendevo non certo il rimediare alla disfatta del 2018, ma togliere dal crono dell'edizione 2017 almeno il tempo delle soste dovute al mal di schiena, malanno tamponato grazie alle mirabili mani dei grandissimi volontari, il fatto è che non sento la necessità di camminare su un tappeto di superlativi farlocchi, né di scomodare termini da mitologia greca per le mie tapasciate, mi dispiace perché la Parma Marathon era stata un bel trampolino, ma a volte ci sono altre priorità e la corsa può essere un'ottima compagna di viaggio anche quando non la si può onorare con chilometraggi adeguati alle aspettative.
Potrebbe sembrare un po' troppo presto per rinunciare, ma il fatto è che sono pressoché certo di non poter avere quella continuità richiesta dall'obbiettivo, ed arrivare più avanti creerebbe solo frustrazione, per cui mi dedicherò alla corsa nel modo in cui l'ho conosciuta: semplicemente correndo.
Insieme al Passatore saltano e salteranno un bel po' di appuntamenti programmati, come l'odierna "Terre di Siena Ultra Marathon", ma strada facendo vedrò di acchiappare qualche pettorale al volo, se ci saranno le opportunità, per adesso buone corse a tutti!

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